Partners

CAPOFILA ATS

Arca 2010 soc. coop. a.r.l.
Via Leopardi n. 18 Teverola (CE)
Tel. 0818118716
Referente: Patrizia Spigno

 

RESPONSABILE TECNICO SCIENTIFICO
Amalia Barone

Arca 2010 occupa di ricerca, sviluppo e sperimentazione in agricoltura, in filiere agroalimentari, nella green economy e nel fitorisanamento ambientale. Con la Regione Campania è socio fondatore del Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA). Collabora con diverse Istituzioni Pubbliche di ricerca. Tra le attività: orientamento tecnico varietale in orticoltura; realizzazione di campi pilota per la diffusione di tecniche di produzione ecocompatibile; rilancio di colture orticole nel mezzogiorno d’Italia; valorizzazione e creazione di filiere di produzioni locali tradizionali; interventi di biorisanamento ambientale in aree inquinate.

Azienda Agricola Bruno Sodano

L’azienda agricola si estende per un totale di 08,21,84 ettari di cui 0,39,00 di proprietà e 07,82,84 in affitto. I terreni sono ubicati nei comuni di Pomigliano d’Arco ed Acerra (NA). L’indirizzo produttivo è ortoflorofrutticolo. La conduzione avviene secondo i metodi dell’agricoltura integrata/convenzionale. Le principali colture ortive che l’azienda produce sono: San Marzano DOP, peperone papaccella napoletana, pomodorini rossi e gialli, zucchino San Pasquale, zucca lunga di Napoli; inoltre, produce ortaggi tradizionali campani a ciclo autunnale-vernino tra i quali il cavolo Torzella. L’azienda possiede i requisiti richiesti in termini di territorialità e di rappresentatività tecnica e pedoclimatica del territorio di appartenenza ai fini dello sviluppo delle attività progettuali. Il ruolo nel progetto dell’azienda sarà l’allestimento di un campo dimostrativo con la supervisione di ARCA 2010 e UNINA-DIA per la realizzazione delle attività di coltivazione e per la validazione delle tecniche colturali ottimizzate, a partire dalla semina fino alle operazioni di raccolta.

Azienda Agricola “Ager” di Romano Monica

Il titolare conduce un’azienda agricola che si estende per un totale di 3,3279 Ha in affitto. I terreni sono ubicati nel Comune di Ottaviano (NA) e Somma Vesuviana (NA). L’indirizzo produttivo è misto (frutticoltura e orticoltura). La conduzione avviene secondo i metodi dell’agricoltura integrata. Le principali colture che l’azienda produce sono: “l’albicocca vesuviana” con diverse varietà autoctone presenti nella Banca del Germoplasma frutticolo Campano, il pomodorino del piennolo DOP e da qualche anno il pomodorino giallo. L’azienda possiede i requisiti richiesti in termini di territorialità e di rappresentatività tecnica e pedoclimatica del territorio di appartenenza ai fini dello sviluppo delle attività progettuali. Il ruolo nel progetto dell’azienda sarà l’allestimento di un campo dimostrativo con la supervisione di ARCA 2010 e UNINA-DIA per la realizzazione delle attività di coltivazione e per la validazione delle tecniche colturali ottimizzate, a partire dalla semina fino alle operazioni di raccolta e di post-raccolta.

Azienda Agricola Alburni Natura di Turco Anna

L’azienda agricola Alburni Natura (www.alburninatura.it) nasce nel 1996 nel comune di Sicignano degli Alburni (SA). La superficie complessiva dell’azienda è di circa 33 ettari. L’azienda, che adotta sistemi di coltivazione biologica, presenta un ordinamento colturale misto, con la presenza di diverse colture: fragole, fragoline, ortaggi, olivo, cereali e legumi. L’azienda, da sempre impegnata nell’adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative, adotta per le fragole e fragoline la tecnica del fuori suolo. Questa tecnica, in uso in azienda da molti anni, è stata adottata principalmente come risposta di carattere ambientale per evitare le fumigazioni del suolo, ma anche per migliorare la qualità del lavoro degli addetti e la salubrità dei prodotti. La coltivazione di ortaggi, prevalentemente pomodoro, si basa invece su tecniche tradizionali in pieno campo ispirate sempre da principi di sostenibilità ambientale per ridurre al minimo gli apporti idrici. Le stesse varietà adottate si rifanno a ecotipi locali e varietà resistenti destinati prevaletene alla produzione di conserve tradizionali locali, e solo in minima parte al consumo fresco. Legumi e cereali completano il quadro dei seminativi aziendali e vengono coltivati entrambi con tecniche tradizionali, varietà antiche destinate ad alimentare la filiera crescente dei prodotti agroalimentari tradizioni del territorio. Entrambe queste colture entrano nella rotazione quadriennale con il pomodoro e gli altri ortaggi minori. L’olivo costituisce l’unica coltura arborea dell’azienda e consta di oliveti tradizionali destinati alla prodizione di oli di eccellenza, che imbottigliato in azienda, è destinato sia al mercato locale sia extraregionale. L’azienda possiede i requisiti richiesti in termini di territorialità e di rappresentatività tecnica e pedoclimatica del territorio di appartenenza ai fini dello sviluppo delle attività progettuali. Il ruolo nel progetto dell’azienda sarà l’allestimento di un campo dimostrativo con la supervisione di ARCA 2010 e UNINA-DIA per la realizzazione delle attività di coltivazione e per la validazione delle tecniche colturali ottimizzate, a partire dalla semina fino alle operazioni di raccolta.

Azienda Agricola Monte della Torre di Alberto Marulli

L’azienda agricola si estende per un totale di 24,56 ettari di cui 19,3 di proprietà e 5,26 in affitto. I terreni sono ubicati nel comune di Francolise (CE). L’indirizzo produttivo è la coltivazione di frutti oleosi, frutta e ortaggi. La conduzione avviene secondo i metodi dell’agricoltura Biologica per la coltivazione dell’olivo mentre per le restanti colture il metodo impiegato è l’agricoltura integrata. L’azienda lavora con una alta sensibilità verso la produzione di prodotti di elevata qualità organolettica, a testimonianza di ciò il riconoscimento del titolo di campione del mondo Biol a New York nel 2014, e nel 2018 di un premio in Francia da parte dell’Agenzia Valorizzazione Prodotti Agricoli sempre per l’olio di produzione aziendale. L’azienda possiede i requisiti richiesti in termini di territorialità e di rappresentatività tecnica e pedoclimatica del territorio di appartenenza ai fini dello sviluppo delle attività progettuali. L’azienda inoltre desidera sviluppare anche il settore orticolo con particolare interesse per le cultivar di elevata qualità organolettica e con caratteristiche di buona adattabilità ambientale (coltivazioni a basso impatto ambientale). Il ruolo nel progetto dell’azienda sarà l’allestimento di un campo dimostrativo con la supervisione di ARCA 2010 e UNINA-DIA per la realizzazione delle attività di coltivazione per la validazione delle tecniche colturali ottimizzate, a partire dalla semina fino alle operazioni di raccolta.

Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Agraria

Il DIPA è un ente universitario Campano interamente dedicato alle tematiche dell’agroalimentare. Queste riflettono il carattere multidisciplinare dell’ente e riguardano tutta la filiera produttiva, inclusi i temi di sostenibilità economica, ambientale e sociale dei sistemi agrari. In esso coesistono e interagiscono competenze molto diversificate. La prof. Amalia Barone ha documentata esperienza sul miglioramento genetico del pomodoro, con particolare riguardo all’uso di risorse genetiche e di marcatori molecolari per la selezione assistita di caratteristiche qualitative del frutto. E’ stata responsabile di diversi progetti nazionali per lo studio della qualità del pomodoro, è responsabile per UNINA di un Progetto H2020. L’esperienza è documentata da oltre 100 pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale. Il prof. Albino Maggio ha documentata attività di ricerca sul pomodoro (30 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate) ed esperienza sulla risposta fisiologica delle colture agli stress ambientali, in particolare idrico e nutrizionale (oltre 100 pubblicazioni). Ha ricevuto contributi europei (FP7, H2020) per sviluppare protocolli per ridurre l’impiego di fertilizzanti minerali e migliorare l’adattamento a stress idrico e nutrizionale nella coltivazione del pomodoro. La Prof. Stefania Laudonia e la Prof. Sheridan Woo hanno attività di ricerca documentata con pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate, rispettivamente sulla Difesa da Artropodi fitofagi e Patogeni vegetali, sull’antagonismo naturale nei sistemi agrari, nonché sulle metodologie di monitoraggio e di modellistica applicata. Il prof. Raffaele Romano esperto di tecnologie dei processi dell’industria alimentare è coinvolto da oltre 20 anni nell’ottimizzazione e gestione dei processi dell’industria conserviera. E’ stato responsabile scientifico di progetti di ricerca riguardanti la trasformazione, la produzione, e la conservazione di alimenti di alta qualità. Al gruppo del prof. Romano partecipa la dott.ssa Fabiana Pizzolongo che ha pluriennale esperienza nell’ambito delle analisi chimico-fisiche del pomodoro. Il prof. Gianni Cicia da oltre trent’anni opera nel campo della ricerca economico-agraria. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca riguardanti le filiere agro-alimentari. Ha pubblicato più di cento lavori scientifici su questo tema. Al suo gruppo partecipa il dott. Riccardo Vecchio che ha pluriennale esperienza negli studi sul comportamento del consumatore.

Associazione Scientifica Centro di Portici ONLUS

L’Associazione Scientifica Centro di Portici (iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche con il n. 60650IVI) nasce nel 2011 in seguito allo scioglimento del Centro per la Formazione in Economia e Politica dello Sviluppo Rurale, Ente pubblico di ricerca vigilato dal MIPAAF. Il Centro, nei suoi cinquant’anni di storia, aveva svolto in modo encomiabile ed unanimemente riconosciuto i compiti di formazione e ricerca che gli erano stati affidati sia sul piano teorico che applicativo, collaborando con Ministeri, Unione Europea, altre istituzioni internazionali, Regioni, altri Enti vigilati dal MIPAAF, Università italiane e straniere, istituzioni scientifiche e operative di varia natura, accrescendo di continuo il proprio livello di professionalità e competenza insieme a quello dei suoi Collaboratori Scientifici Ordinari, guadagnandosi ampio apprezzamento a livello nazionale e internazionale. Dopo la soppressione del Centro, nella sua figura di Ente pubblico autonomo, i Collaboratori Scientifici Ordinari della stessa struttura, composti quasi esclusivamente da docenti e ricercatori universitari, hanno creato l’Associazione Scientifica Centro di Portici per proseguire le attività dell’ex Centro in collaborazione con il MIPAAF che ospita la stessa Associazione nei suoi locali presso l’Università di Napoli Federico II. Tali attività consistono nella ricerca in economia e politica agroalimentare e per lo sviluppo rurale in Italia nella formazione superiore specialistica. Il Centro di Portici curerà nell’ambito del progetto GIAGIÙ la stima dell’impatto sul mercato delle innovazioni generate dal progetto. In particolare, l’Associazione individuerà il/ segmento/i di mercato principali (target) per i prodotti innovativi generati dal progetto ed identificherà gli attributi del prodotto maggiormente preferiti dai consumatori (e dai target) e relativi trade-off con altri attributi di prodotto (gusto, origine, aspetto estetico). Tale analisi permetterà la definizione di una strategia di marketing che permetta ai prodotti innovativi di incontrare le preferenze dei consumatori.

Associazione Agricoltori per l’ambiente

L’Associazione Agricoltori per l’Ambiente è impegnata dal 2004 nell’erogazione di azioni d’informazione e disseminazione, assistenza e consulenza, alle aziende agricole e agroalimentari. Ha gestito un progetto di assistenza tecnica nell’ambito della misura 4.18 del POR Campania 2000/2006, cui hanno partecipato 220 aziende agricole. Nell’ambito della Misura 41 Azione 124 “PSL-I Sentieri del Buon Vivere-Progetti di Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agro-alimentare”, ha partecipato a due progetti AGRO.TEC.FIL.PO.CO (“Interventi agronomici e tecnologici per migliorare la filiera del pomodorino da conserva”) e AGRO.OLD.MAIS (“Interventi agronomici per migliorare la produttività di antiche varietà di mais”) in partenariato con l’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS -Dipartimento di Scienze Agrarie) curando integralmente, per entrambi, le attività di divulgazione dei risultati progettuali. Nel progetto SEGIS “Sistema Esperto per la Gestione dell’Irrigazione in Serra” (capofila: CNR -ISAFOM), finanziato dalla Misura 124, ha svolto attività di assistenza tecnica per divulgare ed informare circa le azioni innovative introdotte dal progetto e finalizzate a migliorare la gestione delle risorse idriche. Ha svolto attività di orientamento, redazione, verifica di piani d’impresa, accesso al credito e analisi strategico-gestionale nell’ambito del progetto PSR Campania 2007/2013 Mis. 41 Sottomisura 411 Az. 2.2c “Incubatore di imprese per i settori tradizionali locali”. Con Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 74 del 23/08/2017-Approvazione elenchi definitivi degli organismi di consulenza e istituzione del “Registro dei soggetti erogatori di servizi di consulenza agricola e forestale della Regione Campania” l’Associazione è stata riconosciuta quale Organismo di consulenza per l’inserimento nel Registro Unico Nazionale degli Organismi di Consulenza di cui all’art. 6 del decreto interministeriale 3/02/2016 avente ad oggetto “Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura”. Partecipa come responsabile del WP6 “DIVULGAZIONE e DISSEMINAZIONE” mettendo a disposizione del GO la conoscenza approfondita del mondo agricolo, la capacità di dialogare per esperienze pregresse con il mondo della ricerca e con altri interlocutori pubblici, così come la sviluppata competenza tecnica legata alle attività di comunicazione e coaching.